Punto Acquatico: Pronti per le Cecconiadi? Da oggi si inizia…

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Copyright foto: swimbiz.it

Alla fine anche la vasca, come la vita, è un sali e scendi.

Lo ha provato oggi, ce ne fosse bisogno come vincente nel cinquantino a farfalla, il Th Ceccon. I 50 che sono uno sprint, ma diventano un’attesa riflessiva se la giuria ti dà il pronto, e poi ti fa rifare, perché qualcosa non torna.

Sali e scendi, come l’attesa nostra sul programma olimpico del nostro numero uno. Che dico uno, con tutto rispetto della corazzata Italia, Italnuoto ovvio, pregna di campioni, ma permettetemi è lui il mio osservato ultra speciale, il brivido che intravedo dietro una nuotata unica, e un fisico plastico fatto di busto che domina le gambe, meno lunghe in proporzione.

Ma che uniti, busto e gambe, fanno dell’atleta Thomas un concentrato umano di pesce.

Che se interpelli l’IA ( intelligenza acquatica) non riuscirebbe a elaborare un modo migliore di avanzare tra le corsie di una piscina. Riepilogo Flash:  saranno i 100 dorso a Paris, ma da oggi pomeriggio, svelato l’arcano non nuotato qui stamani, anche i 200 appartengono alle prossime Cicconiadi. Riassunto breve, per chi ricorda che dal 100 d’oro Fioravanti nel 2000 di Sydney bissò anche i 200.

Tale ragionamento appartiene alla polivalenza stellare e unica che caratterizza il veneto di Thiene, che sembra entrato nell’extraterrestre che già in patria (e con il suo record del mondo nei 100) scalpita da tempo. Vorremmo nei nostri sogni un modello Phelps all’italiana, come l’americano ultra che nuotava tutto fino alle 8 stelle olimpiche. Più gare più eventuale storia che fa impazzire il pallottoliere, ma giustamente l’atleta supersonico in acqua è lui, il Cecco, lui decide e nessun altro. Nemmeno Alberto Burlina, oggi allenatore dell’anno e del nostro, votato per cronaca anche da Swimbiz.

Si chiama libertà personale e incondizionata degna del miglior campione, ma certo il cenno pomeridiano dopo il cinquantino vincente dei 100 più 200 ci fa già scalpitare . Che goduria. Sono le Olimpiadi, se poi senza sfera di cristallo si dovessero trasformare nei pensieri in Cecconiadi, Parigi è già sotto il segno di chi ha tutto da nuotare e nulla da tralasciare.

Perché qui inizia l’avventura. Sotto il segno dei Pesci, e dello squalo Th..

Buona acqua.

Ps questo editoriale non è stato elaborato da intelligenza artificiale, ma da lunga riflessione sul nostro fenomeno

zicche@swimbiz.it

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