Punto Acquatico: Meravigliosi Forever

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Copyright foto: Federnuoto - A. Masini - DeepBlueMedia

Prima il Presidente Mattarella, poi la serata di gala per celebrare il meraviglioso mondo dell’acqua, acquatici normo e paralimpici, il nuoto è uno solo.

Si è così concluso un quadriennio, e Parigi ne è la testimonianza in termini di medaglie e di “posizionamento”. Lo sport del nuoto, come noi di swimbiz.it andiamo dicendo da quel dì, è sport principe, orgogliosamente non solo nel top, ma al vertice dello sport italiano per vittorie e risultati complessivi.

Su Parigi possiamo ragionare in mille maniere, tra chi dice che e chi dice se, che se non era per qualche “distrazione” il bottino poteva essere anche più, e se il cronometro non ci avesse spesso lasciato con l’ormai  celebre quarto posto, elevato giustamente a “rango” ma che purtroppo se non cambia la regola, medaglia non è.

Finito da meravigliosi, anzi meravigliosamente un quadriennio, ci si proietta sull’oggi e sulle prossime sfide. Del lato tecnico se ne occuperanno i già meravigliosi tecnici italiani guidati da Cesare Butini, del lato gestionale certo come non complimentarsi con  una federazione che dal primo all’ultimo dei suoi componenti ha, per non dire remato, nuotato nella stessa direzione.

A partire dall’inossidabile e a suo modo visionario Presidente Paolo Barelli, che all’ennesimo mandato avrà certo in mente di alzare l’asticella, ma conoscendo in anticipo la sua possibile risposta, riconfermarsi sarà già un successo. Certo con una squadra vincente, tutto può sembrare più semplice.

Gli operativi, che poi sono quelli che “fanno” macchina e cucina: Antonello Panza, segretario generale che mezzo mondo, se non intero, gradirebbe in squadra. E anche il calcio, quello che conta,  lo tirerebbe volentieri fuori dalla piscina visti i risultati gestionali. Il vero direttore generale nei sogni di ogni Presidente sportivo.

Poi  i due neo dirigenti, alle relazioni esterne  e alla comunicazione, Laura del Sette e Francesco Passariello, lunga esperienza e certezza di conoscenza di un mondo che evolve senza aspettare. Sarà la prossima tappa Los Angeles,tra quattro anni, con una miriade di eventi internazionali che non lasciano certo il tempo di ricordare che così alto il nuoto italiano non è mai stato.

Contano i risultati, il resto sono corsie avvolte in un mondo che con le spese energetiche che conosciamo fa miracoli quotidiani.

Riavvolgere il nastro e ripartire, semplice a dirsi, complicato sempre ma  ben coscienti che la famiglia del nuoto italiano poggia su solide basi, e tutto si fa do conseguenza.

Buona acqua a tutti, forever.

 

zicche@swimbiz.it

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