Punto Acquatico: Non è un mercoledì da leoni, domani è un’altra ( forse) vasca

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

 

Un po' spenta oggi questa vasca azzurra. Inevitabile riflessione, per quanto siamo abituati, e visti i nostri calibri in gioco. Intendiamoci il minimo sindacale, e qualcosa più per alcuni squilli- Busa ottimo nella finale con record del mondo di Ponti nei 50 farfalla. Sono ritornati i russi, temibili, i cinesi che sfiorano il cronometro velocissimo- Tang nella rana- ma già dalla mattina si capisce che c’è poco da sorridere per noi. Ci pensa la Pilato a creare apprensione, ventesima di posizione e lontanissima dalla sua stazza di ranista attesa ad altri livelli. Se delude la pugliese, e l’analisi sulla sua condizione complessiva rimanda all’attesa prossima dei suoi cinquanta, non fa sorridere certo la truppa al femminile. Cento stile con Sara Curtis e Sofia Morini  che faticano oltre, e possono fare molto di più, e Lorenzo Mora nel dorso troppo sottotono rispetto all’attesa. Miressi che squilla la tromba che lo porterà domani in finale ci fa ringalluzzire nella gara regina, e si vedrà. Anche se, piccolo consiglio al gigante torinese, regalare sei centesimi in partenza agli avversari va certo corretto. Sono anche questi, non trascurabili dettagli, che fanno la finale. Rana maschile? Sulle spalle di Viberti che pensa anche lui al domani, mentre la Quadarella migliora il risultato dei quattrocento andando quinta negli otto. Chissà se i prossimi suoi 1500 saranno la svolta in questa vasca di Budapest. Crederci sempre. Certo, la riflessione impone che non si può sempre andare al massimo, e il mercoledì da leoni lo lasciamo agli altri. Domani, forse, sarà altra acqua azzurra. Ce lo auguriamo e lo speriamo, vista l’argenteria pesante della prima giornata. 

Buona serata a tutti

zicche@swimbiz.it

 

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