Tris mondiale per l’Italnuoto a Budapest: le staffette e super Simo oro, argento e bronzo.

Finalmente…. Una tripletta di medaglie azzurre che ci fa sorridere e gioire con i nostri magnifici ragazzi. Oro, argento e bronzo con l’inno di Mameli che risuona nella Duna Arena di Budapest ritmato con il battito delle mani degli Spettatori presenti sugli spalti. La medaglia più preziosa arriva in apertura di serata con una inedita staffetta 4 x 50 stile mixed che è un contenitore ben scekerato di esperienza e gioventù, grazie a Leonardo Deplano, Alessandro Miressi, Silvia di Pietro e Sara Curtis, una vittoria voluta e presa con il cuore e con la forza di volontà di essere sempre in alto. L’argento è la rivincita di Simona Quadarella che nei 1500 stile libero si scrolla di dosso l’incubo dei due quarti posti olimpici di Parigi con una gara di rara intensità che le vale il secondo posto solo perché si è scontrata ancora una volta con la teutonica Isabelle Gose che dimostra ancora una volta di essere in grande crescita. Per la romana è stata ma prima volta sul podio nella gara più lunga ad un mondiale in corta che le riempie gli occhi di gioia pura. Il bronzo arriva con una bellissima e concretissima staffetta 4 x 200 stile libero con un Filippo Megli baffuto che apre la gara con ottimi tempi e che vede lo statunitense Luke Hobson stabilire con 1'38"91 un fantastico record del mondo sui 200 stile cancellando il precedente 1'39"37 di Paul Biedermann del 15/11/2009, il record più longevo in corta nel settore maschile. Eccellente anche Manuel Frigo, l’uomo delle staffette da podio e grandi complimenti al piccolo del gruppo Carlo D’Ambrosio.

La chiusura è in mano al genovese volante Alberto Razzetti che supera i tedeschi per il terzo posto e accorcia il più possibile il distacco dagli australiani che mantengono comunque il secondo posto alle spalle degli USA che ottengono, ovviamente, anche il record del mondo. Sugli scudi nelle semifinali dei 100 farfalla anche Michele Busa e Simone Stefani che conquistano una non scontata finale di domani sera. Brava ancora la Curtis che in pochi minuti dopo l’oro con la staffetta si tuffa a pancia in su nella finale dei 50 dorso chiudendo sesta.

Domani rivedremo in acqua anche Benedetta Pilato in cerca di riscatto nei suoi amati 50 rana, ci auguriamo o che sia un risveglio allegro per la tarantina piemontese

palazzo@swimbiz.it

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