Un mondiale da record: la Duna Arena regala emozioni e tanta velocità

Abbiamo chiuso questa edizione Mondiale in corta a Budapest con due ultime medaglie per la Nazionale italiana, grazie a “Lollo” Mora e alla staffetta maschile 4x100 mista, il primo argento dalle mille subacquee perfette e la seconda di bronzo che conferma che anche senza gli ori olimpici in stand by ci confermiamo sul terzo gradino del mondo. Un mondiale da record del mondo continuo e ripetitivo, una cosa impressionante per quantità e qualità, su tutti il 19.80 nei 50 stile del rappresentante delle Isole Cayman Jordan Crooks, che nell’immaginario collettivo lo fa diventare quasi inumano, ma i più impressionanti sono i nove stabiliti dalla statunitense Gretchen Walsh, vera sorpresa di questo mondiale. Saranno stati i 25.000 dollari di premio per ogni record marcato, sarà che la piscina della Duna Arena è particolarmente veloce, sarà perché gli astri hanno stabilito così, ma resta un impresa da ricordare nel tempo.

30 record del mondo in totale, dieci per gli uomini e venti per le donne, una enormità sopratutto per atleti che hanno migliorato sistematicamente in batteria, in semifinale ed in finale.

Siamo stati spettatori e tra noi anche un certo Matteo Giunta che sulle sue pagine social lancia una piccola ( mica tanto) provocazione:

Non ha tutti i torti… siamo prevenuti?

Mah …. A voi l’ardua sentenza.

palazzo@swimbiz.it

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