Oggi, in un’intervista al quotidiano spagnolo ‘El Mundo Deportivo’, la ex ct del synchro spagnolo Anna Tarres accusava il nuovo team di troppe libertà concesse, con ripercussioni sui risultati europei. A Berlino, in effetti, l’Ucraina è sempre stata superiore “Ma l’unica nazione europea in crescita, a livello di punteggi, è l’Italia. L’Ucraina è stabile, Russia e Spagna sono persino calate” è il bilancio di fine Europeo di Antonio De Pascale, consigliere Fin e team leader della spedizione azzurra, in un’intervista esclusiva a Swimbiz. Il combinato regala un bronzo dall’alto punteggio (90.3), al livello delle superpotenze, e Linda Cerruti, 4° nel solo, oggi ha incantato “Concordo con Francesca Gangemi – ex Azzurra e talent Swimbiz per il synchro – quando dice che può ancora migliorare nel carisma e che atlete come Dedieu e Mengual erano inizialmente nello stesso stato. Linda ha vent'anni, è nella maturazione di un’atleta diventare un punto di riferimento”. A fine Europeo, però, si guarda con un po’ di apprensione al prossimo futuro “Perché il regolamento olimpico prevede, nella gara a squadre, 8 nazionali di cui almeno una per continente. Sono a rischio big come Italia, Spagna, Giappone, Canada…mentre Oceania e Africa hanno nazioni che già faticano a trovare atlete a sufficienza. Lo spirito olimpico è partecipazione, ma anche merito; così, invece, la qualifica a una finale olimpica vale molto meno di un accesso in finale mondiale”.
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