Assoluto delle mie brame, chi è il più in forma della vasca? Insomma, con tutto questo crepitio internazionale di tempi (e contrappunti alla francese, specie nella velocità) ci si mettono di mezzo sempre i contrattempi. A chi mi riferisco? Al nostro Marco Orsi da Budrio, torello al tortellino della nostra velocità, specialista di vasca e di simpatia. Uno che sembra tutto gli rimbalzi, perché se lo guardi quando si percuote il pettorale arrossato dai pugni prima della sfida, insomma come può un colosso come lui stare al tappeto della camera di chiamata? Può, a quello che gira sulla stampa, e se anche vai di tortello l’acquatico mondo può o potrebbe anche essere quello del Citomegalovirus più scocciante e frenante che ci sia. Insomma, se il gigante dello stile libero trovava ultimamente stancante e sfiancante finirla la vasca, non era colpa sua o del suo mister Roberto Odaldi. Tratterebbesi, direbbe il medico, di probabile Cito medesimo virus megalo. Una robina sottile e fetente, un gradino, ci informano le cronache, sotto il livello della mononucleosi, che ti rende amorfo in acqua. Domani le analisi di rito, noi tutti a fare il tifo per il Tortello acquatico azzurro. Senza Orsi non è velocità, o quanto meno , un problemone anche per la staffetta. MisteriOrsi natatori, ma vuoi che un torello come lui non recuperi a botte di Nutella? No quella no, mi faccia il piacere Orsi, la lasci stare la sua Nutella. Comunque un grosso in… alla balena acquatica. Noi l’aspettiamo a Riccione.