Tecnologia acquatica, tecnologia per tutti. Atleti master e ragazzi, nazionali ed esordienti, normo e paralimpici… tutti i membri della famiglia del nuoto sperimentano le continue innovazioni acquatiche. Dai costumi alle app, fino a strumenti multiuso come Virtual Trainer.
Ieri è stata la nazionale di nuoto per atleti con disabilitò intellettive e relazionali, Fisdir, a sperimentare la creazione di Alessandro Buresta e Indico Technology, pensata per “Misurare ogni momento della nuotata – ma in grado anche di spettacolarizzare gli sport acquatici – ad esempio offrire in tempo reale al pubblico dati sulla frequenza cardiaca, qualora l’atleta acconsentisse alla pubblicazione, per mostrare al pubblico la tensione sul blocco e l’energia a disposizione degli inseguimenti. Usare il suo sistema di luci di colore diverso al tocco della piastra, seguendo l’ordine d’arrivo, oppure una luce trasversale che dia ad atleti e pubblico live l’effetto della linea dei record usata in tv…”. Tra gli atleti Fisdir che ieri hanno provato Virtual Trainer, anche il campione mondiale e recordman europeo Paolo Zaffaroni, sempre molto attratto dalle novità tecnologiche. Proprio come la nazionale Fin, anche loro quest’anno sono attesi dalle loro Olimpiadi, i Trisomy Games di Firenze.