Un’altra medaglia, la settima in altrettante finali per l’Italsynchro. Linda Cerruti e Costanza Ferro, dopo il duo libero, prendono il Bronzo (88.3564 punti) anche nel tecnico, ancora una volta con le sole corazzate ucraine - 91.7249 e per qualche secondo la grafica le fa sprofondare in classifica perché non calcola gli elementi - e russe (95.1900 e selfie finale) capaci di superarle. A meno di sorprese, sarà l’Europeo perfetto per la nazionale di Patrizia Giallombardo, nove medaglie su nove possibili, unica nazione ad aver presentato l’intero programma. Estenuante, anche difficoltoso da preparare. Perché le azzurre dovevano per forza di cose concentrarsi su doppio e squadra in vista della qualificazione olimpica, brillantemente ottenuta. Un’Italia resistente e resiliente, capace di recuperare velocemente. Un’Italia dalla grande scuola di synchro, esportata anche all'estero. Pensando a Lolli Montico prima in Gran Bretagna e ora negli Stati Uniti, o la Svizzera con Francesca Zampieri e, a livello giovanile, Francesca Gangemi. Ma è un'Italia anche pioniera, una delle poche nazioni ad aver subito presentato anche un misto competitivo con Giorgio Minisini, tra poco in finale a caccia di un’altra medaglia.
Il medagliere europeo dell'Italia: 1 Oro (Tania Cagnotto), 4 Argenti (Giovanni Tocci, Elena Bertocchi, Giorgio Minisini-Mariangela Perrupato, Tania Cagnotto-Maicol Verzotto) e 6 Bronzi (Linda Cerruti Solo libero e Solo tecnico, Linda Cerruti-Costanza Ferro nel libero e nel tecnico, Squadra Tecnico, Libero Combinato)