Christian Zicche a Sportface “Al Settecolli vedremo sorprese, soprattutto nella velocità”

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Gregorio Paltrinieri
Gregorio Paltrinieri

In un ceto senso, per il nuoto italiano Rio 2016 è già un’Olimpiade storica prima ancora di cominciare. “Per la prima volta, alcuni azzurri sono favoriti” commenta Christian Zicche, Direttore di Swimbiz.it, intervistato da Michele Galoppini per il portale Sportface.it. Perché le aspettative sono persino superiori a quelle di Federica Pellegrini pre Pechino 2008 o Londra 2012, sia nella nazionale “Una carica incredibile. Le Olimpiadi sono un’incognita per tutti. Arrivarci in testa, e non dalle retrovie, gioca certamente a favore degli azzurri” sia nel pubblico. Ma vale anche il ragionamento opposto Federica Pellegrini non deve più dimostrare nulla, arriverà senza tensioni e questo può darle una marcia in più. Credo davvero che sarà tra le protagonistee con lei Gabriele Detti, Luca Dotto e una nazionale solida "Il dato oggettivo è che il nuoto è lo sport più vincente d'Italia. E da anni siamo l'Australia d'Europa". Punti interrogativi le due staffette 4x200 stile, mentre la nazionale olimpica si completerà al Settecolli “Per questa ragione, saranno gare di ottimo livello. Non escludo sorprese e ritorni d fiamma, soprattutto nella velocità.

Michael Phelps
Michael Phelps (Getty)

L’importante, in vista di Rio, è non dare nulla per certo “Non sono solo Cina, Usa e Australia a coprirsi per Giochi. Terrei d’occhio anche francesi e britannici. Lo stesso Paltrinieri “Non è il favorito, ma uno dei favoriti. Lo dico da analista, non da scaramantico. Non è scontato che il tempo di Londra, vicino al record mondiale, si abbassi ancora – perché l’Olimpiade è psicologia prima che matematica, e tuttavia – non abbiamo mai avuto nei 1500 uno come Paltrinieri, un protagonista così assoluto sulla scena mondiale, dalla prospettiva incredibile”.  E non è detto che sorpresa equivalga a giovane Michael Phelps deve ancora qualificarsi, ma sono curioso di vedere confermerà il suo status di grande atteso – lui superò il record apparentemente irraggiungibile di Mark Spitz chissà se un giorno vedremo un novo ‘marziano’ in grado di superare Phelps… magari un italiano

Tania Cagnotto (Giorgio Perottini-Deepbluemedia)
Tania Cagnotto (Giorgio Perottino-Deepbluemedia)

Spazio anche ai tuffi, con un Europeo di Londra che ha visto riemergere anche la parte maschile “Dove abbiamo la tradizione più lunga. Nel nuoto siamo esplosi nel 2000, prima l’Italia non era tra le nazioni più forti al mondo. Nei tuffi eravamo forti da molto prima, con 5 medaglie olimpiche di cui 3 d’oro. E' un po’ un ritorno e Tania non è più sola. Ci sono tanti nuovi arrivi, uno su tutti Giovanni Toccisottolinea Zicche. La vera differenza tra nuoto e tuffi, attualmente, è nella diffusione a livello italiano “Negli ultimi 16 anni il nuoto è diventato addirittura uno sport popolare, non solo per il seguito che ha ma anche per la frequentazione. Ma se ci sono piscine dappertutto, non si può dire altrettanto delle scuole di tuffi, anche per la maggior carenza delle strutture più specifiche.

moscarella@swimbiz.it

Clicca qui per leggere l'intervista integrale di Michele Galoppini a Christian Zicche, su Sportface.it

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