Ci risiamo, eccome se ci risiamo. A sentire il coach Bob Bowman(leggi qui), lo squalo cannibale di tutte le piscine è ritornato famelico oltre mondo: “Michael in allenamento va più forte di prima”. Ora, considerazione numero uno: ovvero che spesso in allenamento si è leoni, e si ritorna con meno dei gioielli del re della savana in gara. Questo vale per una quantità industriale di atleti, anche di alto profilo, ma non vale per l’extra piscina di tutti i tempi che segna il nome nell’intergalattico mondo dei fuoriserie, Phelps. Che di suo ha già stabilito l’extra time di Rio, certo ha da passa’ la qualificazione dei benedetti e attesissimi trials americani di Omaha, ma uno così ribalta già da subito le dinamiche anche fisiologiche del passare del tempo. Era poco più che ventenne l’orecchiuto sfarfallatore a manetta di record, che giusto appunto nell’anno del dragone natatorio cinese, fece l’Ivan Drago al contrario con otto ori, perfetto per darsela a gambe e chiudere tutte le pratiche da irraggiungibile eterno. Sfide stellari, nuotate stellari mettetela come vi pare, Michael a Londra 2012 si è concesso il Phelps duepunto zero, con richiamino inter-galattico giusto per i sacri testi di storia sportiva.
Adesso va più forte di pria in allenamento, che per uno così, padre da poco e vicino agli enta pare veramente di dover riscrivere i manuali del perfetto anti age acquatico. Insomma mister Phelps, poche chiacchere e molto distintivo si è trovato un portavoce come BB che non fa certo marketing o guerrilla natatoria preventiva. El gringo de Baltimora è nella condizione giusta per chiudere i conti definitivi con le questioni di questo sistema natatorio, perché per tentare il Phelps 3 sarà difficile per chiunque anche in futuro. Ancor prima di iniziare il ritorno del marziano è già storia a sé, eppur dalle cronache si diverte ancora a lanciarsi a tutta birra in acqua. Aspettandolo fiduciosi con quegli occhialini specchiati da Alien sul blocco di partenza è già una bella attesa. Il ritorno del Marziano rischia già l’Oscar alla carriera. Ci risiamo, mettetevi comodi con il 4D del nuoto stellare.