Allo squillar di tromba (e di sveglia), è un Detti bello

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Notte di stelle per 400 metri all'ultimo respiro: Detti nella notte, l'Italia sogna.

Copyright foto: Getty Images

Metricamente parlando, un Detti perfetto. Gabrielone ha nuotato come doveva, coraggioso e determinato ad agguantare il vero, primo, fondamentale obiettivo: conquistare la finale. E l’ha fatto come dal pomeriggio ci immaginavamo facesse, nuotando bene, controllando i giovanotti scatenati e dettando in acqua il copione studiato dal suo tecnico (e zio) Stefano Morini. Poi per l’aspetto personalissimo e psicologico il crono (3’43”95 sul meglio di stagione 3’43”97) ha una valenza limitata ma fondamentale se rapportato allo stare davanti al Sun cinese, quarto in griglia, ma andante lento e sornione che ancora non si svela.  A leggere il tema di battaglia, certo ce la giochiamo eccome con Gabriele, ce la vogliamo gustare tutta, ogni metro fino ai cinquanta metri conclusivi. In finale tutto si azzera, si apre il gas e la tattica sconvolge i piani, se possibile. Di più non diciamo perché avremo inchiostro a sufficienza stanotte, al tema sino-americano può certo inserirsi lo squillar di trombe azzurro. Perché il motoscafo Detti è pronto, lo sguardo del nostro è da gatton- gatton…

zicche@swimbiz.it

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