Nulla da fare per il 7bello. I ragazzi azzurri di coach Sandro Campagna soccombono di fronte alla fortissima Serbia, campione del mondo e d'Europa, in una gara condizionata da un inizio disastroso, e parzialmente riscattata da un buon finale. La prima parte influenza in modo netto, la gara con gli adriatici, che fuggono fino al parziale di 6-0 nel secondo tempo, e con gli italiani molto poco precisi al tiro ed inefficaci in difesa. Campagna cerca di scuotere la squadra con una serie di cambi, tra cui la staffetta in porta tra Stefano Tempesti e Marco Del Lungo. Poi, una rimonta con le doppiette di Valentino Gallo, Christian Presciutti, Alessandro Velotto e le reti singole di Pietro Figlioli e Michael Bodegas, che avvicinano le due nazionali (10-8 il finale) e fanno crescere il rimpianto per quello che poteva essere e non è stato. Ora agli azzurri la chance per la medaglia di bronzo, opposti al Montenegro (già affrontato e sconfitto in qualificazione), battuto dalla Croazia nell'altra semifinale.