Una ricerca, pubblicata ieri, registra il sorpasso del nuoto sul calcio come sport più praticato dagli italiani. Alcuni hanno scritto di “sorpasso storico” e “Paese di nuotatori”. Ma il forte impatto del nuoto sulla vita degli italiani, fortunatamente, non è certo una novità. Negli ultimi dieci anni, ora i dati degli istituti di statistica, ora i sondaggi di quotidiani e agenzie hanno spesso parlato di nuoto come dello sport più praticato, o tra i più praticati, in Italia. In particolare tra i giovanissimi. Il numero, a seconda delle diverse ricerche, varia da poco più di 4 milioni a quasi 6 milioni.
Non è mai semplice stabilire l’esatto numero di praticanti. Si può confrontare il solo nuoto con altre singole discipline, oppure sommare i dati di tutti gli sport sotto egida Fin e confrontarli con le altre Federazioni. Si può tenere conto dei soli agonisti, oppure di ogni tesserato, oppure di ogni praticante a vario titolo. Si possono, infine, considerare anche le attività di fitness svolte in piscina, aquagym in primis, senza scordare un altro settore in forte crescita come il nuoto paralimpico.
Più di sorpassi e controsorpassi, conta la costanza con la quale, nel corso degli anni, il nuoto puntualmente figuri nelle posizioni di testa in queste statistiche. Già nel 2012 il Direttore di Swimbiz.it, Christian Zicche, scriveva che(leggi qui) “Eravamo un popolo di santi e navigatori, oggi lo siamo anche di nuotatori”. Con un anno zero ben definito: il 2000, l’anno degli ori olimpici di Fioravanti e Rosolino.