Il 2016 è stato, tra le altre cose, l’anno dei trionfi di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti alle Olimpiadi. Del ritorno di un azzurro, Luca Dotto, sul trono europeo dei 100 stile libero. Di una Federica Pellegrini, al di là della finale olimpica, da eterna giovinezza. Ma è stato anche occasione, a cinquant’anni dalla Tragedia di Brema, per ricordare gli azzurri che, insieme al giornalista Nico Sapio e agli altri passeggeri, scomparvero in quell’incidente aereo “Un’amicizia tra atleti che forse non fa più parte dei meccanismi dello sport moderno – commenta a Swimbiz.it Francesco Zarzana, autore del libro L’ultima bracciata e del docu-film Tra le onde, nel cielo – e riporta ai veri valori dello sport”. Il 28 gennaio scorso, gli azzurri furono ricordati dal Coni e dalla Federnuoto in una doppia celebrazione tra Brema e Roma(leggi qui).
Ma prosegue il lavoro per rendere quella tragedia parte della memoria collettiva del Paese. Prestigiosa fu l’inclusione del film documentario nel programma del Festival di Cannes. E stasera alle 21.30, con il contributo dell’ex azzurra Elisabetta Fusi, Tra le onde, nel cielo sarà trasmesso su Rai Storia (canale 54) “Un lavoro emotivamente difficile. Il coronamento di questo cinquantennale – aggiunge Zarzana, perché sulla tv generalista e nazionale, perché il canale tematico scelto va ben oltre il puro lato sportivo – con l’augurio che sia solo l’inizio”.