Archiviate accuse alla Fin, che avverte “Sarà necessaria una profonda riflessione”

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Il Tribunale di Roma / sezione dei Giudici per le Indagini Preliminari ha emesso un decreto di archiviazione attinente il procedimento a carico del Presidente Fin Paolo Barelli e di un funzionario federale per le ipotesi di malversazione ai danni dello Stato, concorso e falso ideologico. Segue la nota integrale pubblicata dalla Federazione Italiana Nuoto:

 

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, dott.ssa Antonella Minunni, ha archiviato il procedimento a carico del Presidente Paolo Barelli e di un funzionario federale per le ipotesi di malversazione ai danni dello Stato, concorso e falso ideologico perché non sono ravvisabili condotte che comportino reato.
Il giudice afferma tra l'altro "la correttezza delle procedure adottate dalla FIN" sia con riferimento agli aspetti contabili che a quelli di formazione e di esposizione del bilancio, e attesta il rispetto da parte della FIN del vincolo di destinazione del contributo statale alle finalità imposte.
Il decreto di archiviazione chiude in modo definitivo, e con piena estraneità ai fatti contestati, la questione causata dalla denuncia del CONI depositata il 30 gennaio 2014 contro la Federazione Italiana Nuoto e il suo presidente per truffa.


Felicità perché è stato affermato dal tribunale che il comportamento della FIN è ineccepibile?
No, profonda tristezza e stizza perché per tre anni la Federazione si è dovuta difendere da accuse irriguardose e prive di fondamento avanzate con pervicacia da CONI e CONI Servizi, distraendo energie economiche e professionali che sarebbero dovuto essere destinate a sostenere una delle realtà più vincenti dello sport italiano.
Ora è Natale ed è necessario essere "buoni"; ma successivamente sarà doveroso compiere una profonda riflessione su una ferita ancora aperta e dolorosa per tutta la famiglia della Federazione Italiana Nuoto.

moscarella@swimbiz.it

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