Gli open di nuoto a Budapest sono stati l’occasione perfetta per avere un assaggio di quel che saranno i Mondiali del prossimo luglio alla Danube (o Duna) Arena, impianto completato in anticipo rispetto alla scadenza prevista e realizzato secondo criteri olimpici(leggi qui). Non solo per la presenza di stelle internazionali come Katinka Hosszu, Laszlo Cseh o Daniel Gyurta, ma anche le procedure di accredito, la sicurezza e tutte le altre componenti che, al pari delle gare, costituiscono un grande evento sportivo. La capienza massima è di 12.000 spettatori, e già i 10.000 della finale di Champions League di pallanuoto (foto in alto) avevano regalato uno spettacolo parallelo a quello in acqua. E se l’occhio nudo non basta, ci sono ben 16 maxi-schermi e 20 telecamere .
Parlando della competizione, infine, gli organizzatori assicurano che la profondità di 3 m della vasca principale permette un flusso dell’acqua tale “Da riuscire a nuotare tempi migliori, se confrontati con altre piscine conosciute”. Ai Mondiali la prova finale.