Un lieve tocco di biondo ai capelli, pelle abbronzatissima sotto il sole dello Stadio del Nuoto. Già a prima vista, Park Tae-hwan si distingue dall’immagine classica di un coreano. Se poi si aggiunge la medaglia d’oro olimpica che vinse a Pechino 2008, prima e unica del nuoto sudcoreano, il quadro è completo. Si allena in Australia, sotto il tecnico Tim Lane (foto), che Swimbiz.it incontra a bordo vasca. A 27 anni, Park non è più giovanissimo, viene da un lungo periodo di stop per squalifica(leggi qui) “Ma per lui l’importante è prepararsi in modo professionale – i giovani scalpitano per sostituirsi alla sua generazione nei 400 stile, da Gabriele Detti e Mack Horton fino a James Guy – ma lui deve mantenere il focus mentale” per restare tra i top al mondo. Fino a competere per l’oro ai Mondiali di Budapest? “Tutto è possibile. Il suo lavoro dall'anno scorso è buono. Ovviamente era deluso dalla sua Olimpiade di Rio e va ricordato che questo sarà il suo primo mondiale in lunga dal 2011”. Intanto, Lane preannuncia che il suo protetto farà un collegiale a Ostia di tre settimane.