A 29 anni, già pensava al ritiro definitivo dopo i prossimi Europei in vasca corta 'in casa' a Copenaghen. La stessa città dove due anni fa Jeanette Ottesen Gray e il suo compagno subirono una folle aggressione per futili motivi di 'rabbia al volante'(leggi qui). La campionessa danese recuperò in tempo e seppur non in piena forma, riuscì a vincere due argenti ai Mondiali di Kazan 2015. Ancora a dicembre, agli Europei in vasca corta di Netanya, era costretta a salire sul podio con un guanto protettivo (foto a dx) per via dei postumi dell'aggressione.
Quest'anno, rinuncia del tutto ai Mondiali di Budapest, forse alla sua intera carriera. Ma stavolta è per una lieta ragione, come annuncia lei stessa sul suo blog: è al terzo mese di gravidanza. Il nuoto è peno di grandi nuotatrici tornate a competere da madri: casi recenti Dana Vollmer e Therese Alshammar, ma come non citare Dara Torres(leggi qui) che proprio nella maternità trovò nuove energie per vincere la più importante medaglia individuale della sua carriera, un argento olimpico. Tuttavia, il pensiero del ritiro per Ottesen, due volte campionessa mondiale e bronzo olimpico a Rio 2016, sembra partire lontano "Concluderò la mia carriera da top swimmer per un po', è quasi surreale - e aggiunge - non posso dire con certezza che tornerà all'agonismo. Ma ora sarò una madre e voglio esserlo con tutto il cuore. Pertanto, nei prossimi anni non ci sarà nuoto per me".