Doppio Weertman: dopo l’oro olimpico, vince il Mondiale

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Dopo un giorno di pausa, torna il nuoto in acque libere ai Mondiali di Budapest. Distanza olimpica, 10 km al maschile, e per l'Italia c'è il duo Federico Vanelli-Simone Ruffini, amici e compagni di stanza. E' l'austriaco David Brandl il primo a guidare il gruppo, seguito dal vice campione europeo Jack Burnell, ma li tallona Vanelli. Al primo giro di boa, gli azzurri scivolano leggermente dietro, ma presto torneranno a guadagnare posizioni. E' infatti Ruffini a seguire, anche dopo aver subito una gomitata, il terzetto di testa formato da Brand, Burnell e dal francese Marc-Antoine Olivier, già oro nella 5 km. Situazione costante, di attesa generale, che dura pressoché invariata per un'ora di gara.

E' il roccioso russo Kirill Abrosimov a cambiare passo, prendendosi la testa del gruppo. Vanelli rimane invischiato nella mischia e viene anche sanzionato con un'ammonizione, ma il lodigiano riesce inizialmente a prendere la scia del gruppo di testa, ora comandato da Olivier e dall'ungherese Kristof Rasovszky. E' il momento, però, in cui i grossi calibri staccano il resto del gruppo, che si rompe in due colonne e i due azzurri non riescono a prendere il treno di testa.. Il campione del mondo in carica, lo statunitense Jordan Wilimovsky, affianca Olivier, ma alle loro calcagna c'è il campione olimpico Ferry Weertman. L'olandese si apre una corsia laterale per dare l'affondo, il suo print è irresistibile e vola fino all'Oro, seguito da Wilimovsky e Olivier. Ruffini e Vanelli chiudono comunque in top ten, rispettivamente settimo e decimo, una gara complicata e di altissimo livello.

moscarella@swimbiz.it

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