"Qualche mancanza di lucidità nei tiri. Ma dipende anche dalla stanchezza e, in questo momento ci sta tutta" commenta il ct Sandro Campagna, ai microfoni di Rai Sport, a fine match. Il risultato è finale è 8-7 per i campioni olimpici della Croazia su un'Italia in continua evoluzione che tiene loro testa cercando fino all'ultimo il pareggio che avrebbe portato il match ai tiri di rigore. E tra Vip, giochi di luci, prezzi dei biglietti da grande evento, diretta tv, il Palanuoto di Torino è gremito di tifosi che esultano, soffrono, incitano, persino s'indignano per la direzione arbitrale - "Festeggio la mia prima espulsione" commenta Campagna, con una punta polemica, a fine partita - e, a fine partita, applaudono i gladiatori azzurri. Tra loro, seduto in tribuna insieme al Presidente Fin Paolo Barelli, anche Andrea Agnelli, che unisce anima sportiva e imprenditoriale dichiarando "Il Settebello è sicuramente uno dei grandi marchi italiani - ed esaltando la pallanuoto come - sport di vero sacrificio, dove è il gruppo che davvero conta". E non a caso, Campagna sottolineava a Swimbiz l'importanza di eventi del genere come spot per questo sport, a cominciare dall'esposizione mediatica(leggi qui). Croati a punteggio pieno nel girone C di World League, con l'Italia già qualificata di diritto alla Super Final di Bergamo (23-28 giugno). Per gli Azzurri, a segno Di Fulvio, Figlioli, Giacoppo, Luongo, Bruni; doppietta di Gallo.
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