Echi dallo Stretto: Sanzullo, Grimaldi e quel fondo di altri tempi

Quasi metà dei concorrenti si è ritirata, per le correnti a sfavore e il forte vento. Ma è la vera bellezza del nuoto in acque libere: premia solo chi capisce il mare fino in fondo, come esperti marinai. E’ la 5° Traversata dello Stretto di Messina, che ha visto oggi fondisti di grido partire dalla Sicilia alla volta di Cannitello, frazione di Villa San Giovanni in Calabria. “Ho dovuto seguire a lungo il barcaiolo, poi mi sono resa conto che ero controcorrente” racconta a Swimbiz.it una Martina Grimaldi comunque felice a fine gara: lei si esalta, quando il mare è in queste condizioni.  Come Mario Sanzullo, compagno di squadra alle Fiamme Oro, che ha dominato la gara maschile. Ma in atleti, tecnici e accompagnatori, c’è la consapevolezza che gare del genere sono sempre più rare. Condizioni di sicurezza e maggiore visibilità da parte del pubblico impongono oggi circuiti in acque calme e bacini chiusi “Ma il vero fondo è fatto di onde e correnti. Non amo le ‘grandi piscine’ all’aria aperta – dichiara l’organizzatore della traversata, Mimmo Pellegrino noi siamo anche stati precursori nell’uso di riprese subacquee e droni proposta avanzata anche da Swimbiz.it(leggi qui) e dal telecronista Rai Tommaso Mecarozzi.

Una stagione da ricordare per Mario Sanzullo, argento mondiale nella 5 km a Budapest(leggi qui) “Uno dei mie sogni”. L’altro, è di gareggiare in nazionale insieme al fratello Pasquale, ieri Argento nella 10 km agli Eurojunior di Marsiglia “E’ un orgoglio, avrei voluto essere lì a vederlo”. Sanzullo ha giovato molto della guida tecnica dell’esperto Emanuele Sacchi e, se una volta allenarsi con una squadra di livello era utile, oggi è addirittura una necessità “Perché hai uno stimolo continuo, quotidiano”. Ora si prenderà un po’ di vacanza. Sempre al mare. Come l’azzurro, sotto Sacchi si è ritemprata anche Martina Grimaldi. Oro europeo lo scorso anno nella 25 km, 4° ai Mondiali di Budapest “Ero tra le meno giovani e non è mai facile quando ti supera il gruppo dei maschi, ma pretendo sempre molto da me stessa. Per il lavoro che ho fatto, mi è dispiaciuto per il 4° posto. E l’ho fatto vedere in Canada, dove ho vinto. Chiuderà la stagione alla Capri-Napoli, poi valuterà il suo futuro “E per ora penso solo a quello. Se mai mi ritirassi, vorrei trasmettere la mia passione ai più giovani. Magari creare nuovi centri giovanili, sempre in seno alle Fiamme Oro”.

moscarella@swimbiz.it

Martina Grimaldi ha ritwittato l'articolo di Swimbiz.it
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram