I principi del Foro: cala il sipario su Energy for Swim

Copyright foto: Giorgio Scala-Deepbluemedia

E spettacolo di successo fu. L'Energy for Swim si conclude con un totale di 5000 persone che hanno sfidato il caldo, affollando il Foro Italico ed apprezzando il grande nuoto, con tanti campioni che hanno nobilitato la piscina e lo Stadio del Nuoto. Tra le stars internazionali una habitueé della Capitale italiana, ovvero la vivace Ruta Meylutite: "questo posto è meraviglioso. Una delle piscine più belle del mondo e vengo qui sempre molto volentieri. Roma è speciale e la gara di notte è stupenda". Stesso tenore per la super campionessa Sarah Sjostroem, anche lei affascinata dalla notte capitolina e dai fans: "Unbelievable - dice testualmente la svedese, molto acclamata dal pubblico - è stato veramente bello gareggiare qui, con tante altre amiche e campionesse. Tornerò sicuramente". Tra le varie voci raccolte, una di parte italiana con Simona Quadarella, che giocando in casa da buona romana, apprezza con un trasporto sentimentale maggiore, il contesto del nuovo meeting: "è ancora più bello gareggiare di sera, con la luce artificiale e le stelle. Di giorno può essere una gara qualunque, ma così ha un altro sapore. Fare lo stesso  anche per il 7 Colli? Perché no? E' una buona idea".
Stanchissima ma contenta anche l'altra romana, Erika Ferraioli: "sono stanchissima, ma ci volevo essere. Sto veramente raschiando il fondo ma come sai ci tengo a gareggiare qui. Secondo me bisognerebbe fare questo meeting ogni anno. Magari il prossimo posso presentare insieme a Rosolino. Chissà... (ride n.d.r.). Io continuo a divertirmi in acqua". Spumeggiante come sempre Gabriele Detti, che parla del suo futuro: "400, 800, 1500? Quale sceglierei?  Chiedi al "Moro". Decide lui. Io non ho problemi a fare tutte le gare". Molto contento Nicolò Martinenghi, terzo nei 50 rana, dopo Cameron Van Der Burgh e Fabio Scozzoli (tornato a grandi livelli): "bellissima serata - ci racconta l'enfant prodige lombardo - ci sono tantissimi campioni, ed è stimolante fare gare di questo genere dopo il Mondiale.  Con Fabio stiamo portando in alto il livello della Rana azzurra e questo mi fa felice", conclude il giovane azzurro allenato da Marco Pedoja.
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