Eccolo lì, il più titolato, il protagonista di ogni match. Il pallone da pallanuoto indossa quest’anno una veste azzurra e tricolore, unicum italiano “E’ il Paese in grado di dare alla pallanuoto un’identità superiore a quella attuale” spiega a Swimbiz Enrico Maria Tricarico, direttore generale di Arena Italia, partner Fin. Un passo verso una pallanuoto più commercializzabile (e più mediatica), mutuando, con le dovute proporzioni, il calcio. Portando, magari, il giusto know-how di marketing anche nelle società “In questo momento non sponsorizziamo singole squadre, ma questo potrebbe essere un primo passo del ritorno di Arena nella pallanuoto di club”. Adagiato sul tavolo dei relatori, il pallone ha fatto oggi da sfondo, al Foro Italico, alla presentazione dei campionati di A! maschile e femminile. Il Presidente Fin, Paolo Barelli, ha aperto le danze “Dovrebbero esserci i Presidenti di società a questo tavolo. A loro, il merito della crescita del nostro sport, nonostante un momento complicato per il pianeta”. Copertura tv su Rai Sport: due match a settimana, con l’impegno di trasmettere il match del sabato non più in differita, ma in tempo reale. E la possibilità dello streaming, in accordo tra Rai e le singole società. Il ct del Setterosa, Fabio Conti, sottolinea una “pallanuoto femminile sul pezzo, in vista di Rio – e il ct del Settebello, Sandro Campagna - 96 edizioni, quasi 100 anni a testimoniare la tradizione di questo sport, non dilettantistico com’è spesso giudicato, ma sport invidiatoci”. Il sacrificio non manca, “ma per ottenere grandi cose, c’è anche questa componente. E si può essere campioni senza tralasciare gli studi – e tra i relatori c’era anche Fabio Pigozzi, rettore dell’Università del Foro Italico, a testimoniare il legame tra studio e sport - divenendo ingegneri, avvocati ecc per il proprio futuro. E’ importante crescere fisicamente e di testa, e la pallanuoto è uno sport d’intelligenza”.
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