Che abbia eguali passione e talento nel nuoto come nell'arte, è ormai caratteristica nota di Lorenzo Zazzeri. Un esercizio che lo aiuta anche negli allenamenti. In una specialità natatoria, la velocità, dove sensibilità e cura nei dettagli sono fondamentali(leggi qui). Ora, però, il giovane fiorentino aggiunge anche un significato sociale, quello dell'eco-sostenibilità, a una delle sue opere. Bon appétit, cruda e diretta come un Goya: un bambino costretto a forza a ingoiare una bottiglietta di plastica, severo ammonimento sul futuro che potrebbe attendere il mondo, qualora il tema fosse sottovalutato. Tema per nulla slegato dal mondo del nuoto, specie se si parla di bottigliette di plastica, pensando alla missione green che deve seguire il nuoto in acque libere(leggi qui).
L'opera di Zazzeri - tecnica pastello su legno Mdf (Medium-density fibreboard) - è esposta alla Fortezza da Basso di Firenze fino al 15 Ottobre, per la Florence Biennale.