Tutti alla Royal di Copenaghen, ma intanto…

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Riccione bel sole d'inverno nell'assoluto super corto…

Ci sono notizie che val la pena di commentare: Luca Sacchi (cinquanta primavere portate con grazia, leggerezza e fisico asciutto e scolpito) è ancora sesto all time nei suoi mitici 400 misti. Fatto del tutto acquatico se messo in serie in questa Riccione invernale e anche corta. In tutti i sensi, vasca e durata di due giorni.

Così apparirà la Royal Arena di Copenaghen in versione "acquatica"

Ma intanto, il grande Sacchi in cuffia stereofonica ha il suo bel perché. Il perché è semplice: su certe distanze stiamo ancora alla ricerca di un brillante futuro fatto dai tanti millennials in costume che popolano un assoluto un po’ sbadigliante, nella costante dello swim-scouting che il dittì Cesare Butini racconta con il solito modello fatto di zoccoli duri (ahimè però i durissimi Paltrinieri e Detti qui non ci sono, anche se per motivi differenti), di esperienza da maturare e gare da onorare. Per i maschietti un concetto dello “spingere i tasti giusti nei momenti giusti” pare lì per lì un monito alla Royal Arena di Copenaghen, intesa come piscina europea che ci attende con la super rosa già qualificata (22), mentre “dobbiamo cercare meglio tra le ragazze” – escluse le gran dame Pellegrini e Quadarella - sembra quasi il ritornello a darsi una sveglia già qui nel tappone corto di Riccione. Per il resto, concordo con il collega telecronista Mecarozzi sul segno nella storia che appartiene sempre alla vasca lunga. Ma intanto…

 

p. s. tirate giù le tende bordo vasca, perché con il gran sole di Riccione le telecamere impallano di luce riflessa, e ho una certa difficoltà a capire chi arriva a centro vasca…

zicche@swimbiz.it

Tommaso Mecarozzi ha ritwittato l'editoriale
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