Parigi val bene un open di nuoto sincronizzato, o nuoto artistico come da nuova denominazione. Dopo l’inclusione nelle World Series Fina, ha forse perso un po’ del suo fascino(leggi qui), ma resta intatto il valore sportivo “Siamo abbastanza soddisfatti per il tecnico. Nel duo libero, essendo nuovo, chiaramente dobbiamo ancora lavorare” commenta a Swimbiz.it Giorgio Minisini, tornato da Montreuil, a un passo dalla capitale, con un oro e un argento insieme a Manila Flamini. Ora compagna di doppio anche nel libero, raccolto il testimone da Mariangela Perrupato. L’Oro mondiale di Budapest è un ricordo fresco “Ma non ci fermiamo e, in attesa di una nuova coreografia per i prossimi Mondiali, riporteremo agli Europei di Glasgow il tema di Budapest – il grido di Lampedusa e di ogni immigrato(leggi qui) – migliorando quanto già fatto e provando a tenere ancora dietro la Russia, che avrà il dente avvelenato: non sono abituati a stare un gradino sotto”.
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Pubblicato da Zsuzsanna Szőke Official su sabato 10 marzo 2018
Giorgio non si sente arrivato. Anche per il futuro, non riesce a vedersi lontano dallo sport “I passaggi televisivi sono parentesi divertenti e per certi versi anche importanti: il nostro è uno sport anche interpretativo e dobbiamo mostrare che non siamo macchine”. Ma senza esagerazioni, e anche da single la testa resta agli allenamenti “Apparizioni legate più al gossip che al lato sportivo non mi piacciono, non voglio fare teatrini pur di apparire. Voglio migliorare non per avere visibilità, ma per darla al mio sport”. E i nuovi, piccoli Minisini aumentano in tutta Italia “Dobbiamo aspettare che crescano. E intanto spingere sempre al massimo, per crescere anche noi”.