Clima ideale, caldo secco e sopportabile. Campo partenti impressionante “Italia, Francia, Brasile, Gran Bretagna, Canada, Giappone sono qui con squadre numerose. E poi Olanda, Ungheria… mancano solo gli Usa – racconta a Swimbiz.it Stefano Rubaudo, responsabile del settore fondo azzurro, direttamente da Doha, dove sabato 17 marzo debuttano le World Series Fina (ex World Cup) – è come un Mondiale in miniatura”. L’Italia schiera i suoi campioni in carica, Simone Ruffini e Arianna Bridi(leggi qui), l’argento olimpico Rachele Bruni e gli altri grandi specialisti Matteo Furlan, Mario Sanzullo, Giulia Gabbrielleschi “Abbiamo voluto risparmiare un po’ Andrea Manzi per problemi fisici, ma gareggerà tra una settimana in Coppa Europa”.
E poi, due che dalla vasca si trovano sempre meglio anche in acque libere “Martina de Memme, da quando nuota con Fabrizio Antonelli, ormai fa un lavoro specifico e ha sposato, anche tecnicamente, il fondo – e Gregorio Paltrinieri, campione di tutto nei 1500 stile in vasca e già oro nel fondo alle scorse Universiadi – ognuno qui insegue il suo obiettivo. Greg, in questa gara, è come se guidasse una macchina su un percorso che ancora non conosce e deve pian piano scoprire”.
Un anno è trascorso dal suo debutto ufficiale(leggi qui) nell’Italfondo, con i riflettori addosso “Paragonabile alle incursioni di Valentino Rossi nel rally: è ovvio che personaggi del genere spostino l’attenzione su di sé – e se spetta ai media far sì che, contemporaneamente, non venga oscurato quanto di grande fanno i fondisti puri(leggi qui) – tocca a noi dello staff gestire eventuali concorrenze interne, trattando tutti da pari. E il nostro si è dimostrato un gruppo unito: Gregorio è un ragazzo intelligente e pronto a imparare, e i nostri ragazzi sono sempre aperti e disposti a dargli consigli”. Con l’obiettivo comune di fare risultato “Nulla è scontato. Hackett deluse in acque libere e persino Mellouli a volte ‘le ha buscate’ - ma d’altra parte – ci sono persino velociste olandesi che stanno facendo bene nel fondo. Segno che ormai non è più precluso a nessuno, se sa nuotare bene e ha doti strategiche”.