Dagli oltre 350 piccoli esordienti di Monterotondo, alle porte di Roma, risalendo poi l’Adriatico sino a Lignano Sabbiadoro, un’Italia unita nei giorni scorsi dall’amore per il nuoto pinnato. Già si usano parecchio in allenamento, le pinne, e come dice il campionissimo della vasca Gabriele Detti, ci si può sempre scoprire dotati anche a gareggiare con attrezzi:
Si diceva dei piccoli al meeting laziale, dal nome eloquente di “Giovani Speranze”, e se una solida base è fondamento di ogni movimento, da essa si pescano poi quei talenti che inizieranno a vincere a livello assoluto. Come Mara Zaghet, Anna Grillini, Davide De Ceglie e Davide Campagnoli, trionfatori mercoledì scorso nella prima tappa di Coppa Italia di fondo, al Centro Federale Le Ghiarine di Savio (Ravenna). Subito seguiti e affratellati dai tanti master che affollano piscine e acque libere di tutta Italia. Infine, segnala il sito Fipsas, si giunge alla nazionale assoluta, in questi giorni in collegiale a Lignano, che gareggerà ai Mondiali di Belgrado (16-20 luglio). Sintesi ideale del progresso di un atleta, esordiente, agonista, nazionale, in uno sport dove, usando le parole del Ct Andrea Bartolini a Swimbiz(leggi qui), il cronometro è il criterio di selezione.