Il Pacifico è l’Oceano delle grandi traversate in barca o delle immersioni più profonde – la Fossa delle Marianne si trova a est delle Filippine – dei record e delle sfide, nel rispetto reciproco, tra l’uomo e il mare. Non è da meno Benoit Lecomte, 51 anni, francese che nel lavoro si occupa di sostenibilità e nel tempo libero ama misurarsi col nuoto in acque libere. Ha scelto ieri, martedì 5 giugno, per inseguire un record inedito: la traversata del Pacifico a nuoto da Chōshi in Giappone a San Francisco, negli Stati Uniti. Circa 9100 km, in sei mesi.
La data di partenza non è casuale. Cadeva ieri, infatti, la Giornata Internazionale dell’Ambiente e l’impresa di Lecomte sarà infatti tesa a sensibilizzare il mondo sull’inquinamento degli oceani. Ha salutato i suoi figli, che lo hanno accompagnato nel primo tratto a nuoto, ma le agenzie internazionali segnalano che sarà seguito nel suo viaggio dai ricercatori di 12 istituzioni scientifiche, tra le quali la Nasa, che raccoglieranno campioni d’acqua di mare ed effettueranno studi su di essi. Incluso il tratto di oceano che fu investito dalle radiazioni seguite all’incidente nucleare di Fukushima. Per raggiungere il record, Lacomte dovrà nuotare 8 ore al giorno, dormendo in barca e ripartendo il giorno successivo.
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Si ringrazia per la collaborazione Claudia Pandolfi, corrispondente per Swimbiz da Parigi.