Si era riunito al gruppo azzurro, al collegiale dei velocisti di Ostia, finalmente spensierato. Ma per il ranista Nicolò Martinenghi “L’ultima risonanza non ha dato buoni riscontri ed è totalmente fermo da qualche settimana – spiega a Swimbiz.it il suo allenatore, Marco Pedoja - e gli sono state prescritte tre onde d’urto d’intensità maggiore rispetto all’ultima, e con tanto di anestesia locale”. A luglio si tireranno le somme, ma visti gli infortuni stagionali e i grandi eventi ormai dietro l’angolo “A questo punto forse non vale la pena rincorrere l’Europeo. Non servirebbe a niente mandarlo allo sbaraglio”.
Meglio recuperare con calma, puntando agli ancor più importanti Mondiali e Giochi Olimpici “Gli ho spiegato che tra qualche anno si ricorderà di aver saltato nel 2018 un Europeo… ma si sarà già scordato dove si disputasse – come dire, col tempo tutto rientra nella giusta prospettiva – e lui si è messo il cuore in pace, è sincero quando dice che questi infortuni aiutano a maturare, a gestire meglio le cose, perché è ciò che gli avevo spiegato io. Significa che ascolta”.