Sembra passato un secolo da quel mondiale di Roma 2009 dove il nostro Settebello toccava il fondo della propria storia sportiva, con l'undicesimo posto. In tre anni la formazione azzurra è tornata prima sul tetto del Mondo, con il Mondiale di Shanghai 2011, poi l'argento olimpico di Londra 2012. Un risultato frutto del lavoro di Sandro Campagna e del gruppo della nazionale
A commentare la prestazione della squadra azzurra a Londra è il presidente della Federnuoto Paolo Barelli, "Bravissimi! Quattro anni fa con Alessandro Campagna e il suo staff la Federazione ha avviato un progetto ambizioso che mirava alla valorizzazione dei giovani e al rilancio della pallanuoto azzurra ai livelli che più le competono. - commenta il presidente federale - Ci siamo riusciti! Grazie all’impegno dei giocatori che hanno formato un gruppo coeso, al lavoro dello staff tecnico e sanitario in tutte le sue componenti, alle sinergie poste in atto con tecnici e società, abbiamo coronato il sogno. Oggi siamo tornati a disputare una finale olimpica, vent’anni dopo lo storico successo di Barcellona. Abbiamo applaudito il Settebello campione del mondo a Shanghai l’anno scorso e vicecampione olimpico ai Giochi quest’anno. Insieme a tutti gli altri ottimi risultati che ha ottenuto lungo la strada per Londra. L’emozione vissuta in tribuna e l’atmosfera condivisa in questi giorni al fianco del Settebello rimangono fotografie indelebili nella mia mente e nel mio cuore e sono certo che sarà così anche per tutti gli appassionati di questo splendido sport. Grazie a tutti".
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