Terza medaglia per la nazionale Fipsas in tre giorni, ai Mondiali di nuoto pinnato a Belgrado. Una finale splendida, quella di Riccardo Campana, che nei 400 m in immersione prova a metà gara lo strappo a sorpresa, piazzandosi davanti a tutti. Sulla distanza vengono fuori i forti avversari dell’Est, ma l’iniziativa paga e l’azzurro chiude col Bronzo (2’29”09) dietro all’ucraino Grubnik (2’48”37) e al cinese Tong (2’44”02). Nei giorni scorsi erano arrivato l'Argento di Stefano Figini(leggi qui) e quello della staffetta 4x50 mista(leggi qui). Ottimo il quarto posto di Mara Zaghet nei 1500 m in superficie (13'42"86).
E c'è voluto un 'miracolo', come insistentemente ripeteva la telecronaca internazionale, per strappare il podio ai ragazzi della staffetta 4x200 m in superficie. Stefano Figini era riuscito a riportare in terza pozione il quartetto completato da Davide Ceglie, Cesare Fumarola e Kevin Nazardi. Ma l'ungherese Adam Bukor è riuscito in una miracolosa, appunto, serie di sorpassi a raffica modello Formula 1. E a beffare sul tocco l'azzurro per un solo decimo: 5'31"38 contro i 5'31"48 dell'Italia. Da segnalare infine i Record Mondiali di Dmitriy Kurako nei 400 m con pinne (3'29"36) e della connazionale russa Maria Patlasova nella gara femminile (3'44"92), a testimonianza dell'alto livello della competizione.