Che occhioni belli Quadarella. Sbrilluccicano intensi al limite della lacrima, e come fai a non emozionarti anche tu, tifoso di questa splendida atleta. Simò alla romana, marchio di fabbrica di un accento che non scappa mai, sempre incollato alle radici. Sempre pacata fuori, libera dispensatrice di sinceri sorrisi , ma leonessa in acqua che affronta con ruvida bracciata il destino di campionessa della porta accanto che quando cala gli occhialini sembra un’altra. Si trasforma in un batter di gamba, cambio ritmo, ti avvicini e bye bye, non ce ne è più per nessuna Si alza il tricolore, a favore di telecamera, a favore di mondo, sul secondo podio d’oro europeo dopo gli ottocento. Anche i 1500 stile libero (30 vasche) sono territorio di caccia che hanno già un destino scritto oggi e lo saranno da programma anche alle prossime Olimpiadi nipponiche.
Segno nell’acqua che la tradizione italiana sulla distanza con Simona Quadarella al bis d’oro inizia una nuova parabola. E’ la parabola acquatica delle trenta vasche che noi già conosciamo – eccome, e non vi faccio per rispetto nemmeno il nome- al maschile da anni, interpretate magistralmente con un bel 30 e lode. Se poi ci aggiungi un bronzo da contessa delle corsie nei 100 dorso della Zofkova allora oggi arriviamo a quota 13 nel medagliere. Non è fortuna del numero, è vera magia di questa splendida Italnuoto.