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Agosto agli sgoccioli, tempo di bilanci, anche per chi dello sport analizza gli aspetti mentali. Il Professor Paolo Benini, docente dell’Università di Siena e mental coach che da qualche anno segue gli azzurri di stanza a Ostia e i velocisti dell’Italnuoto, in un video prende spunto dai risultati agli Europei di nuoto, atletica e vela per qualche considerazione. Soprattutto, riguardo all’organizzazione di una Federazione sportiva che, come dal punto di vista tecnico e logistico, deve garantire all’atleta (tenendo conto delle specificità) anche le migliori condizioni psicologiche per crescere e rendere al massimo. Inoltre, la stesura di un programma di lavoro dovrebbe coinvolgere – da non confondere con accontentare – direttamente anche l’atleta stesso. In altri termini, l’atleta non deve semplicemente accettare un progetto calato dall’alto, ma aver contribuito lui stesso a pianificarlo:
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Ma a che punto è la Federazione Italiana Nuoto? “Direi che la Fin è avanti anche in questo. C’è sensibilità rispetto a questi temi e massima disponibilità: mi hanno aperto le porte del Centro Federale e della staffetta veloce”. Idem dicasi per i tecnici “Sia Stefano Morini, sia Claudio Rossetto hanno esperienza e più di un titolo - e sanno quanto sia importante l’efficienza mentale degli atleti – ma eguale apertura dimostrano il Dt Cesare Butini e gli altri tecnici che sento. Io stesso uso un linguaggio teso a efficientare, senza sbrodolarsi addosso”. Un lavoro che riguarda sia i big, sia la costruzione di un gruppo "E direi che i velocisti abbiano fatto già bene", sia chi voglia alzare l’asticella, come hanno fatto a Ostia Domenico Acerenza o Ilaria Cusinato “Ma voglio qui citare Mattia Zuin. Partito da ‘signor nessuno’, si è impegnato, è riuscito a organizzare il lavoro e organizzarsi mentalmente e ha colto i primi risultati: dai Giochi del Mediterraneo alla 4x200 europea”.
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Ma il mental coach ha parole di elogio anche per Paltrinieri “Ha dimostrato responsabilità. Ha accettato il fatto di non essere in condizione per via dei problemi fisici ed è sceso in vasca per onorare impegni e aspettative. Posso dire senza dubbio che la tenuta mentale è sempre forte, è ancora convintissimo dei suoi mezzi, di essere il più forte, e non penso ci saranno problemi per il futuro”.
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