Appena due giorni fa il Direttore di Swimbiz.it Christian Zicche, ospite di Radio Cusano, aveva 'osato' il paragone. Thomas Ceccon come un potenziale Phelps, o quantomeno l'italiano che più si potrebbe avvicinare:
Non è lesa maestà reputare che il veneto, che in questi giorni furoreggia alle Olimpiadi Giovanili, abbia un tale talento. Né questo basta a scrivere per lui un futuro certo: di italici predestinati ne abbiamo già visti rovinarsi da soli in questi anni. Spingere l'asticella così in là non è esaltare questi ragazzi, ma, al contrario, un modo di responsabilizzarli. Far capire loro - e a chiunque li seguirà - a cosa dovrebbero ambire, a quanto dovrebbero lavorare, senza perdersi per strada. Se Madre Natura ti dà un dono simile, hai il dovere di sfruttarlo fino in fondo, o almeno di provarci.
E non lo pensa più solo Swimbiz, se la sempre preparata Lia Capizzi sul sito di Sky Sport scrive "Un piccolo Michael Phelps in versione italiana. Citando il più forte nuotatore della storia siamo ben consapevoli che stiamo azzardando un paragone importante e pure pesante per Thomas che ha pur sempre 17 anni ma la realtà è che siamo di fronte a un gioiellino da ammirare e tutelare - consideriamolo dunque - un predestinato ancora in fase di crescita ma che ormai sta sbocciando".
E commentando l'articolo di Swimbiz.it su Twitter, Lia Capizzi scrive: