Chiamatele coincidenze, se proprio volete. Che non sono, badate bene, il su e giù Carpi-Modena, il percorso giornaliero casa –scuola –piscina che migliaia di nuotatori hanno fatto e fanno e che il matricolone – che fa comunque rima con torpedone - Lorenzo Mora si smazza giornalmente. Come ci sono i frequent traveller, i frequent flyer (frequenti viaggiatori, frequenti volatori) ci sono da sempre i frequent swimmer. Lorenzo il Mora, professione studente nuotatore dorsista, anni diciassette, esordiente azzurro al prossimo europeo in corta in Israele, non fa una piega quando a tutta pagina il giornalista (Prima Pagina, apposta, edizione di Modena) la mette sul viaggio, bici, bus , pullman, che per sua fortuna il nostro abita da quelle parti, perché fosse a Roma, allora sì sarebbe più di un’ avventura. Ma le coincidenze sono altre, local soprattutto: dici Carpi e pensi al Paltrinieri, che di quelle parti è nativo, pensi che il Lorenzo nuota nei Vigili Del Fuoco, da sempre gruppo importante e imponente soprattutto nel nuoto di salvamento. E che di quel gruppo il Mora, non se ne voglia il Moro al paragone, ha il sacro fuoco natatorio “in acqua si vede, si ascolta e si pensa con tutto il corpo: mi sento bene in acqua, a fine allenamento sto meglio di come sono entrato”. A parte le evidenti endorfine in circolo finale, è tutta una filosofia carpigiana, come quella di abbracciarsi in acqua con Luciano Landi, coach dall’occhialino pronto “spero di fare un saluto intelligente in televisione, intervistato dalla giornalista Caporale”. Bravo il Mora, solo per questo ti meriti il titolo di esordiente dell’anno.
In allegato, l'intervista a Lorenzo Mora su Prima Pagina
zicche@swimbiz.it