Un tempo si diceva a favore di camera. Adesso i tempi son cambiati e a fine conferenza stampa nessuno si nega al selfie di squadra. Istituzionali certo, maglie azzurre in primo piano, ma la comunicazione passa sempre da quella foto rovesciata del telefonino che qualcuno impiega anche col bastone, al bisogno: lo hanno fatto anche i rugbisti azzurri prima di partire per il mondiale inglese. Cheese a selfie e a Livigno si inizia a fare altura. Seguiranno altri gruppi Anieni in Val Senales, ma il concetto è sempre lo stesso. Anno olimpico ufficialmente iniziato, tutti insieme appassionatamente: la montagna isola e carica, Rio è ormai dietro l’angolo del 2016 che non aspetta il gong di Capodanno per aprire le vasche. Per le luminarie ci pensa il buon Sabbioni davanti a una torta di compleanno e foto per blogger-auguri, a proposito - mentre di Federica Pellegrini il jet set dei giornali da gossip si occupa nel dorso di schiena. Schiena sexy da spot, e le medaglie? Per il momento pare che il personaggio tiri solo per la prorompente fisicità, mentre per i duecento metri c’è tempo. Numeri alla mano sono passati quattro anni dagli zero tituli olimpici, ma questo sarebbe l’anno del cane, quello che la coppia numero uno del nuoto italiano parrebbe intenzionata ad adottare. Almeno per Fede la cabala non è un problema, figuriamoci per Magnini, se Londra è ormai un passato archiviato: con la mente libera e nulla da dover dimostrare a tutti i costi si può sorridere e prepararsi a dovere. I cerchi colorati sono lì, pronti a un selfie, perché il tatuaggio è già bello dorato da mò. Ma a favore di camera non sarà solo Fede, questa volta. Anno olimpico non ti temo, parrebbe il leit motiv.
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