Mancano solo loro, coppia reale del nuoto azzurro. Federica e Pippo, Pellegrini e Magnini con la coorte allenante, arrivano domani. A Ostia, centro federale fiore all’occhiello di tutto quello che è etichettabile col termine nuoto, è pronta una splendida acqua. In gradi Pellegrini: fresca, nuotabile e allenabile. Bordo vasca c’è sempre quella “guazza” a tratti insostenibile quando cala il venticello marino del lungomare, che scatena i defilè da Ritiro collegiale della migliore tradizione natatoria. Allenatori senza maglietta, il carisma passa anche dalle dimensioni de panza: non ci fa caso il giovincello Nozzolillo, impegnato di cronometro sulle due gemelle veloci Di Pietro e Ferraioli, unite da un intero (costume) che protegge quello slippino da sotto che altrimenti in tanta potenza espressa se ne potrebbe volare via… La piastra è pronta, si provano i cambi di staffetta. Ivo Rambo, biomeccanico tecnologico Ferretti, tira fuori i mega pixel dalla macchinetta fotovideo per cogliere quello che cogli normalmente ma non memorizzi, mentre il cittì Butini sembra a tratti a suo agio in mezzo a una matassa di cavi alla cabina di regia. Roba da turbanti sotto il grande ombrellone bianco, col consigliere Roberto Del Bianco in polo rossa e il dottor Marugo pronto di ago per le misurazioni del caso. Beep a posto, le piastre funzionano, mentre il Morini più Moro del solito usa la tecnologia a distanza coi giornalisti, anche se poi quelli in carne e ossa e reali lì a fianco un po’ li depista inaugurando un suo personale allenamento inframmezzato da whatsapp coi caratteri ingranditi. Meglio vederci chiaro nelle risposte, anche se sono sempre le solite richieste di spiegazioni. Vi siete preparati a cosa? Banalone le pretese di questi giornalisti a distanza di chat… Paltrinieri scivola a tratti di cinquanta in serie liscio e veloce come al solito, cuffia nera e sponsor in bella vista. Il nero buca, e Dotto in costumino a tema senza il Rossetto mattutino, si scatena dal blocco in Go Pro, tecnologia distribuita a piene mani che manco li ammericani. Mentre super Mizzy (Mizzau) si libra dentro e fuor la vasca. Fisico notevole e scolpito, pronto a servire la patria natatoria. Se a Kazan il clima è meno che mite, Ostia è un’oasi di felicità e di serenità . Fino a mercoledì quando il gioco mondiale prenderà ufficialmente il volo da Fiumicino verso la terra dei colbacchi.
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