I vertici della Fédération Internationale de Natation non ci stanno a passare per dittatori retrogradi e, in un comunicato stampa odierno, precisano come le regole federali non impediscano agli atleti di partecipare a gare al di fuori della egida Fina. Il riferimento è, naturalmente, alla chiacchieratissima 'Champions League' del nuoto - come ormai ribattezzata dai media nostrani - la International Swimming League. Nel comunicato, la federazione internazionale precisa anzi come mai abbia minacciato sanzioni contro atleti partecipanti - e qui il pensiero va subito al mancato meeting del dicembre passato a Torino - salvo, ma questo è ovvio trattandosi di gare al di fuori della Fina, la mancata omologazione dei risultati e degli eventuali record. Che poi rappresentano la vera essenza del nuoto, ma nella volontà della Isl non saranno parte vitale della competizione da essi lanciata.