Spettacolo puro gli 800. Tutti in piedi, ovazione da Velodromo: Gregorio Paltrinieri gioca con l’elastico del ritmo, sostenuto, sostenutissimo al montante da gancio boxistico. Sì Paltri aggredisce l’acqua come fosse la corda del ring. Salta come un motoscafo da piscina, e mentre dà gas il tabellone scarta il record europeo. Sempre meno, le braccia del nostro mulinano sotto la linea rossa del primato. Dietro se la guardano in megavision, chi lo prende uno così? Il Gemello della bracciata Detti ha il suo bel da farsi a difendersi, sarà bronzo alla fine. Poi, all’improvviso il ritmo lì davanti lascia lo spazio alla fatica. E’ oro non condito da record, ma che importa se alla fine il nostro Re qui è Paltrinieri. Inno e conferme, perché nei cento stile è Leonardi a salvarci dalla doppietta francese di Manaudou-Gilot. Bronzo della bandiera, delusione Dotto che non avremmo certo pronosticato lontano così da quinto. Ma poi d’incanto la staffetta mista stile uomo-donna riporta un altro oro, con Galizi e Ferraioli alla gioia estrema europea, e Dotto che ritrova il sorriso. Poi rivediamo finalmente una Bianchi da podio: è bronzo e domani se avete Fede sarà un altro spettacolo ancora. Concludo la giornata con un sentito grazie all’inglese Peaty per averci illuminato di un record del mondo nei 50 rana (26"62).
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