Il predestinato

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Dopo cinque anni (allora era un baby) ancora 800 stile per D’Arrigo, nella sua Roma. Ma, certo, il pensiero è a Berlino.

Copyright foto: Swimbiz

Gente che cresce, e l’acqua aiuta. Ieri sera Mitch ha sostenuto il primo esame sui classici greci: rigorosamente on line, università americana che permette la connessione e l’esame in the world, ovunque tu sia. Stupito alla mia domanda mister Andrea D’Arrigo “ma come ti riconoscono on line, a parte la password?” Già, fosse qui da noi la risposta la dava l’amico esperto in materia, ma è una questione di latitudini e di visioni. Come quella della visione dell’acqua nostrana “qui troppo stress, in Usa siamo più rilassati”. E fa un certo effetto sentire che nel paese dalla leadership natatoria sono meno tesi che da noi, almeno bordo vasca. Già, la matrice del Mitch è bene impostata: si allena con Gregg Troy, coach che è stato fino a ieri anche di un certo mister Lochte. Serenità e competenza, studiare e pensare da Yankee ma adesso il cielo è azzurro e lo sarà per la prima volta assoluta in quel di Berlino. Idee chiare, come quella poco apprezzata di finire con certezza “scalpato” da matricola da lunga vasca. Metodi da caserma vecchi a cambiare, ma è il predestinato Mitch che cambierà forse la storia se non di capello, almeno in acqua. Oggi saranno ottocento metri, agli europei duecento e quattrocento, lo stile è quello libero dei fuoriclasse. La leggenda di Troy potrebbe aprire a nuovi capitoli. La puntata è libera, ma conviene metterci una fiche bella grossa vista la posta acquatica.
 
zicche@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram