Tutta una questione di schiena

  Il sottile equilibrio oltre il cronometro. Oltre la testa e la motivazione in vasca. Oltre tutta la preparazione possibile: basta un nulla per compromettere una gara, una prestazione. Senza mettere ovviamente le mani davanti e facendo il tifo perchè tutto passi nelle prossime ore, la Pellegrini "schienata" di qualche ora fa apre a considerazioni che vanno oltre. Vanno oltre la nostra percezione  di quanto è delicato l'equilibrio fisico di un campione, e non occorre certo essere specialisti per capire che spesso tutto parte da lì. Cure e trattamenti non bastarono forse allo sprinter Christian Galenda che qualche assoluto fa si incriccò  sul più bello del blocco di partenza, e in quella occasione la schiena fece bye bye. Ma anche un altro grande interprete della velocità, Luca Dotto ( foto) ha da sempre un conto in sospeso con schiena e affini, dall'ultimo rognoso torcicollo( collegato?) al mondiale di Barcellona. E come non ricordare tra gi altri Gregorio Paltrinieri e i suoi fastidi olimpici a Londra 2012 in fase di riscaldamento direzione spalla? Prevenzione , analisi continua, mani esperte, gestione più oculata della fase di prevenzione? Bisogna tenerne conto perchè spesso è tutta una questione....di schiena
 
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