Primo giorno di scuola, primo giorno di mondiale. Tutti pronti e via nelle acque aperte della farfalla di madama Butterfly Ilaria Bianchi. Come previsione il programma è andato via liscio senza intoppi, meglio in partenza un uomo rana in più, di quelli da controllo sub di telecamera, ha dato il primo vero pathos al giudice de partencia. Si fa per dire ovviamente pathos, con i soliti volti noti a testare una vasca al coperto meno appariscente di quello che ci si aspettava. Visione distante da tribune da palabasket meglio attrezzate per vedere i tiri da tre, che le sparate dei siluri da piscina. Va bene comunque, così come ha detto capitan Magno condottiero di una staffetta che cerca DottoBond pomeridiano per sgranocchiare posizioni ai mostri acquatici. E se il biondotinto Scozzoli tiene test e verifica del suo desiderio imperiale da potente della rana, terzo tempo verso la semifinale,è Codia la seconda farfalla di giornata dopo Bianchi a dare il colpo di reni azzurro. Con la Fedelissima in transito di record da staffetta, ma non basta il suo carisma da Pellegrini a portare le donne in veloce finale.
zicche@swimbiz.it