“E’ stato il mondiale di Tania, ma anche di Giorgio Cagnotto”. Non ha dubbi Max Mazzucchi, ex azzurro e talent di Swimbiz.it dei tuffi. “Anzitutto, quanto detto ieri sulla preparazione stagionale di Tania Cagnotto(leggi qui) si conferma oggi: il duo misto dal trampolino ha raggiunto il massimo della forma quando contava davvero. E lo stesso Maicol Verzotto è della Bolzano Nuoto – visti i risultati - viene da chiedersi cosa succederebbe combinandola col lavoro nella nuova palestra all’Acqua Acetosa” presto Centro Federale, come anticipato da Swimbiz.it(leggi qui) e confermato oggi dal Ct alla Rai. Era della Bolzano Nuoto anche l’ultimo medagliato mondiale azzurro al maschile, Christopher Sacchin "Era il 2007. Per l’ultimo oro si parla dei tempi di Dibiasi… spesso si tende a scordare da dove siano ripartiti i tuffi italiani e dove siano arrivati. Un oro e due bronzi a questo Mondiale, cosa volere di più?”. Ma negli ultimi tre lustri non si è visto solo il frutto del talento di qualche atleta o del lavoro di una manciata di allenatori “Ma di tutto il movimento, di un lavoro gestionale a livello nazionale, a cominciare dalle società: i tuffi in Italia hanno fatto non un passo in avanti, ma cento – e in questo – sta il merito di Giorgio Cagnotto: il valore di un Ct si vede non quando cresce un singolo atleta, ma quando cresce uno sport”. Se si parla di medaglie, è chiaro che dopo il ritiro di Tania “Non ‘pioveranno’ come adesso. Oggi, peraltro, Giorgio ha usato un aggettivo molto significativo nello sport per descriverla: etica. Ma sono fiducioso nell'impostazione del lavoro con i giovani – come la politica dei coefficienti(leggi qui) – e queste stesse medaglie faranno da traino per il movimento”.
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