Da Greg Louganis a Steven LoBue, quegli incidenti su piattaforme e trampolini

Un tuffo al cuore per i 75.000 spettatori di La Rochelle, quando il cliff diver americano Steven LoBue urta la piattaforma con la testa, cavandosela miracolosamente con un taglio sopra. Poteva andare molto peggio: nel 1983, le Universiadi di Edmonton videro la tragica scomparsa del ventunenne sovietico Sergei Chalibashvili “Avevo una brutta sensazione e chiusi gli occhi. Sentii tremare la piattaforma e, quando li riaprii, vidi la piscina invasa dal sangue” ricorderà anni dopo Greg Louganis. Lo stesso Mr Perfect, nel 1979, urtò la piattaforma d Tbilisi e perse conoscenza per 20 minuti, ma si salvò: la struttura era in compensato invece che cemento. Ma l’episodio che contribuì a scrivere la sua leggenda fu alle Olimpiadi di Seul 1988: stavolta la testata è sul trampolino, ma il momento più drammatico è quello che segue la sua uscita dall’acqua. Louganis aveva scoperto di essere sieropositivo (l’avrebbe rivelato al mondo nel 1995) “E si copriva il capo con la mano, cercando di allontanare i medici, perché temeva di aver perso sangue e potesse contagiarli - ricordò una volta a Swimbiz.it Klaus Dibiasi, suo avversario a Montreal ’76 e grande amico – poi, da campione qual è, vinse comunque la finale”. Nel 2011, anche la tuffatrice olimpica britannica Monique Gladding colpì la piattaforma col capo durante il sincro di una tappa di World Cup in Russia. Rimase per 20 secondi sott’acqua, incosciente. “Credevo di averla persa” dichiarò al Daily Mail il marito Steve Gladding, che si tuffò in acqua per soccorrerla insieme a un altro atleta britannico, Nick Robinson-Baker e a un allenatore russo. Monique, dopo essersi ripresa e aver consultato uno psicologo, tornò presto sulla piattaforma, partecipando anche alle Olimpidi ‘in casa’ a Londra 2012. “Purtroppo sono incidenti che possono capitate: la difficoltà di un tuffo può portare l'atleta a sbagliare e toccare la struttura - spiega Max Mazzucchi, ex azzurro e talent Swimbiz dei tuffi - per ragioni di sicurezza, dal 2013 il regolamento Fina prevede che il giudice sanzioni con un voto massimo di 2 un tuffo eccssivamente vicino alla struttura".
  
Video - l'incidente di Steven LoBue a La Rochelle
 
Video - l'incidente di Monique Gladding nel 2011
 
Video - gli incidenti di Greg Louganis nel 1988 e nel 1976
 
moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram