Ancora ricorda la filastrocca che, ai tempi della ginnastica artistica, le insegnò il suo allenatore russo Misha Klimenko. “Racconta di un orso che va nella foresta, gli casca una pigna in testa e lui si arrabbia. Non la recitavamo in lingua originale, ma in un russo che inventavamo”- racconta divertita, a Swimbiz, la tuffatrice Brenda Spaziani. “La ginnastica artistica, che mi resterà sempre nel cuore, mi ha formato caratterialmente con la disciplina”, ma una serie d’infortuni ha deviato il suo percorso sportivo. “Mio padre, ex tuffatore, mi portò in piscina e, avvantaggiata a 15 anni negli avvitamenti, cominciai ad allenarmi con Italo Salice. E’ il classico ‘romanaccio’: alla mano, divertente ma anche severo. Abituata a stare zitta e buona con Misha, Italo mi diceva ‘parla un po’ e mi sembrava una cosa assurda”. Salice fu pioniere dei tuffatori italiani usati come controfigure nei film, il mitico Arrivano i Titani con l’amico Giuliano Gemma(leggi qui). Tradizione proseguita da Fabrizio De Angelis con Innamorato pazzo di Celentano e passata per decine di spot (ricordate i tuffi nello yogurt?) e fiction come L’ispettore Coliandro o Gomorra. E continua con Brenda, per Braccialetti rossi 2 “Sul set mi sono divertita molto: chi mi truccava, chi mi metteva la parrucca”. Qualche tuffatore ammette che, al momento del ciak del regista, d’improvviso ti senti un novellino. Ma la nativa di Frosinone era a suo agio “tanto non mi si riconosce: indosso anche un vestito lungo”. E perché non una fiction sui tuffi?(leggi qui) “Se arrivasse una proposta, ci penserei su”. Intanto continua a tuffarsi e allenare i master della Triestina nuoto, e chissà che non arrivi una proposta anche dal suo ragazzo, il pallanotista Ray Petronio “accetterei subito. Ma c’è ancora tempo: per ora abbiamo comprato casa”.
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