Trent’anni, cifra tonda per tracciare un primo bilancio della propria carriera sportiva. “Sono ancora amareggiata da questi europei, ma ora sto riflettendo su ciò che devo cambiare caratterialmente in fase di gara - racconta a Swimbiz la romana Maria Marconi - e spero di trovare la soluzione per avere maggiori soddisfazioni nei prossimi anni”. Visto che c’è un 4 ricorrente, “Per otto volte sono arrivata quarta tra mondiali, europei e coppe del mondo. Magari lo inserisco nel prossimo tattoo(leggi qui) che potrebbe essere un gufo o una civetta: di buon auspicio e paziente come me. E sarebbero 13, numero dispari che dicono porti bene”. Con l’ultimo obiettivo fissato alle olimpiadi di Rio 2016, “anche se molti mi dicono che continuerò perché non so stare senza tuffi. Ma si vedrà: avrò 32 anni e chissà se il mio fisico mi porterà avanti. E poi devo dare spazio anche ad altre cose, anche se mi fa molta paura il dopo”. Un piccolo progetto lavorativo già c’è all’orizzonte però, “vorrei imparare ad educare i cani: trascorrerò del tempo con chi lo fa di mestiere e spero di potermi inserire anch’io in questo ambito”. Ma Maria, fortemente animalista, già aiuta il mondo degli amici a quattro zampe con il suo progetto ‘Io non l’abbandono’(leggi qui), “dove collaborano anche i miei fratelli, Tommaso e Nicola: nella raccolta di coperte per l’inverno e collette per l’acquisto di cucce, di cibo e medicine”. E nella vita privata, fiori d’arancio? ”Non è una delle mie prospettive di vita di coppia: convivo con il mio ragazzo da 5 anni e abbiamo un nostro equilibrio”. Allora tanti auguri per tutto, Maria!
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