Entrambi hanno affrontato il week end di gare a Vichy consapevoli che il tempo limite per i Mondiali di Kazan non sarebbe arrivato. Gabriele Detti (sx in foto) ha la voce rotta dalla fatica, km e competizione si sentono “Non so cosa aspettarmi ora, ma fino alla fine non mi arrendo. C’è ancora quasi un mese per far bene” commenta al telefono con Swimbiz.it. Fabio Scozzoli (dx in foto) è più vispo, ma non è leggerezza, bensì consapevolezza “Il lavoro di quest’anno mi ha dato potenza, ma ho perso il mio punto forte: la velocità – d’altro lato – mai come in questa stagione mi sono divertito, gareggiando in tutta Europa. Dirk Lange sarà sempre il mio ‘manager’ nelle gare internazionali. Ha contatti e mezzi per farmi partecipare; in Europa lui, Andrea Di Nino e pochi altri ti danno quest’opportunità”. Il ranista ha chiuso la pratica Kazan, ma già si profila (dopo gli Assoluti Estivi) la stagione olimpica. Con due approcci diversi. “L’importante è che l’infezione sia passata. Ora parlerò col 'Moro' (Stefano Morini n.d.r.) per valutare il da farsi, ma non dovrei cambiare nulla” commenta Detti. Per Scozzoli “Niente decisioni affrettate. Ho parlato con Dirk, lo farò con Cesare Casella, Tamas e la persona di cui mi fido di più, il tecnico dell’Esercito Fabrizio Antonelli”. Niente America “Non credo nel loro sistema, basato su numeri e strutture. Tecnicamente è molto più preparata l’Europa – ma non è da scartare un nuovo cambiamento - sposo ogni scelta al 100%, ma a fine anno valuto se ha dato i frutti desiderati. Troppi in Italia hanno paura di cambiare; si può anche sbagliare, ma senza cambiamenti non migliori. Lo dimostra Federica Pellegrini, ora più forte che mai. Ogni esperienza mi arricchisce e lo dico qui e adesso: il prossimo anno non sbaglierò, ne sono certo”. Persino per le vacanze l’approccio è diverso. Destinazione Formentera per Detti e la compagna, in tutti i sensi, Stefania Pirozzi. Scozzoli, anche in questo caso, si prende del tempo per decidere.
moscarella@swimbiz.it
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