Il trono di Fede

Copyright foto: valeria rosa

Stamattina, quel lampo nella quinta batteria dei 400 stile senza riferimenti, quella che nemmeno sarebbe la sua gara preferita. Un 4'12"65 di Alice Mizzau che ha acceso la prima giornata degli Assoluti Primaverili, con un epilogo ancora da scrivere perché "Vediamo come andrà questo pomeriggio" ha ricordato ai microfoni Rai Federica Pellegrini, dopo i suoi 400 (4'09"33). Stasera sarà scontro diretto, sale l'attesa come quando aspetti la nuova puntata di una saga: quella del trono di Fede. Perché la storia dice che la veneta, nei 400 stile libero nazionali, non sbaglia un colpo dal 2005, l'anno dopo la sua prima medaglia olimpica vinta sotto la guida di quel Max Di Mito che, adesso, allena Alice. Gare dominate; alle avversarie solo le briciole, nella rare occasioni in cui la Divina non ha gareggiato: come nel 2009, quando un attacco di panico la bloccò, o nel sabbatico 2013. Ma stavolta non poteva mancare "Potrebbero essere i miei ultimi 400 stile" e vuole onorarli al meglio. Da una parte la voglia di chi, a 22 anni, vuol finalmente sbocciare appieno; dall'altra, la numero uno italiana che non vuole mollare mai un centesimo. Meravigliosa singolar tenzone, tutta italiana, da godersi dalla prima all'ultima vasca.
 
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